Apertura - L'APPARTENENZA

14.04.2024

Questo nuovo blog si apre con un articolo che ho macinato mentalmente mentre tornavo da Milano a Varese, in treno. Pensavo - non so per quale strano collegamento - al numero di case che ho cambiato nella mia vita: sette, per la precisione. Alcune con la mia famiglia di origine, altre da sola o accompagnata. In quante di queste case mi sono sentita davvero "a casa"? Difficile dirlo, in effetti. Non voglio entrare nello specifico della mia vita che sembra un intrecciarsi di variegate esistenze in una: semplicemente, non credo di aver mai trovato radici in nessun luogo. 

Ci sono situazioni della mia infanzia/giovinezza che ho consolidato in un legame ideale; tuttavia, quando mi trovavo in quel luogo, in quel momento, difficilmente ho percepito quel senso di pienezza che fa pensare: ecco, è qui che io appartengo! Forse, ho avuto l'illusione di pensarlo con il partner - quasi tutti sbagliati, in verità, poiché assolutamente non inclini alla creazione di un nucleo... di una casa

Casualità? Adesso che sono arrivata al mezzo secolo di età, credo che, dopotutto, siamo noi a scegliere le strade che ci fanno più comodo... anche quando ci sembra il contrario. Un paradosso, è vero: se vuoi essere libero, ti leghi con chi sai già che non resterà. Attiriamo ciò che vogliamo, spesso senza sapere di volerlo. Perché, alla fine, è sempre l'anima a comandare: mai la mente. L'anima conosce esattamente il sentiero tracciato dalla sua mappa; noi siamo i suoi unici ostacoli, i suoi bivii, i suoi dirupi e precipizi. Se non ci mettessimo di mezzo, se lasciassimo fare all'anima, probabilmente, ci stupiremmo della facilità con cui saremmo in grado di realizzarci davvero.

Appartenenze. Radici. Case come rifugi o vie di fuga... oppure coronamenti di un sogno sociale (il fidanzamento o il matrimonio) che a molti risuonano quasi come doveri o condanne e ad altri come un sogno che diventa realtà. 

A chi apparteniamo, se non a noi stessi? E che cosa ci appartiene davvero, se nemmeno il nostro nome è stato scelto da noi? Il concetto di libertà fa girare la testa: eppure, quando ti distacchi da tutto ciò che è catena, cominci a comprendere che, alla fine, ciò che noi crediamo essere appartenenza, in realtà, è controllo. E che ci vuole coraggio ad essere liberi, poiché l'originalità viene spesso vista come un "errore". Sei una melodia diversa in uno spartito che suona sempre le stesse musiche. Sei una poesia sovversiva che non parla d'amore usando metafore di miele. Sei una firma che reca il suo sigillo personale. 

Sei strano. Sei alieno. Sei tu. 

Sai che il tempo che ti è stato concesso su questo piano è limitato e puoi/devi scegliere, la vera strada che ti ha portato qui. Sai che i semi sono in mano tua. Devi solo scegliere il terreni giusto sul quale spargerli. Le tue radici sono nella tua anima. La tua casa è dove batte il tuo cuore.

L'intuizione è la tua appartenenza: cercala e troverai la tua casa.


Paola Elena Ferri

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