S.O.S. Metereopatia

13.04.2021

"Chiunque desideri indagare adeguatamente sulla medicina, dovrebbe procedere così: in primo luogo considerare le stagioni dell'anno e quali effetti ognuno di loro produce perché non sono affatto simili, ma differiscono molto da se stessi per quanto riguarda i loro cambiamenti. Poi i venti, il caldo e il freddo, specialmente quelli comuni a tutti i paesi, e allora come sono peculiari di ciascuna località. Dobbiamo anche considerare le qualità delle acque, poiché differiscono l'una dall'altra in gusto e peso, quindi differiscono molto anche nelle loro qualità. " (Ippocrate)

La biometeorologia è quella branca dell'ecologia che si occupa degli effetti sugli organismi viventi degli aspetti extraorganici dell'ambiente fisico (come temperatura, umidità, pressione barometrica, velocità del flusso d'aria e ionizzazione dell'aria). Considera non solo l'atmosfera naturale ma anche quelle create artificialmente. Il meteorotropismo è la risposta all'influenza di fattori meteorologici rilevati in determinati eventi biologici (attacchi di panico, dolori articolari, insonnia e altro). La meteoropatia indica qualsiasi disturbo dovuto alle diverse condizioni climatiche. Il termine deriva dal greco 'meteora' (cose alte nell'aria o fenomeni celesti) e 'pathos' (malattia, sofferenza, dolore), e si riferisce ad ogni dimensione patologica in qualche modo legata alle condizioni meteorologiche. Questo concetto si riferisce a un insieme di: temperatura, umidità, pressione barometrica e luminosità. Chi afferma di soffire di meteoropatia è definito col termine meteoropatico. Alcune persone possono sentirsi stanche quando il tempo cambia; alcune non riescono a dormire; altre persone si innervosiscono quando il vento soffia forte; altre ancora possono sentirsi tristi e depresse quando piove. Secondo una recente ricerca, il numero di persone che risentono degli effetti dei cambiamenti climatici è in aumento, e con loro, anche l'interesse per la meteoropatia.
Sembrano esserci correlazioni significative e misurabili tra particolari eventi atmosferici (come un improvviso aumento di umidità e temperatura) e l'insorgenza del disturbo. La meteoropatia è una sindrome, cioè un gruppo di sintomi e reazioni che si manifestano quando c'è un cambiamento graduale o improvviso di uno o più fattori meteorologici in una data area. I fattori meteorologici sono rappresentati dalla temperatura dell'aria, dall'umidità relativa, dalla velocità del vento, dalla pressione atmosferica, dalla pioggia e dai temporali con i tipici effetti che hanno sull'aria: ionizzazione, stato elettrico e turbolenza. Queste variazioni possono manifestarsi in maniera brusca al passaggio di fronti freddi, con temporali o con raffiche, oppure in modo graduale. Un organismo vivente è costantemente influenzato da scariche elettromagnetiche naturali che coprono una vasta gamma di frequenze e ampiezze.
Gli scienziati hanno affermato che le persone di mezza età, in particolare le donne, corrono un rischio maggiore di diventare meteoropatici, ma anche i bambini sono a rischio. Sta diventando chiaro che la meteoropatia è un fenomeno dei tempi moderni e, in effetti, è probabilmente causata dallo stile di vita. Trascorrere troppo tempo al chiuso e in ambienti climatizzati riduce la nostra capacità di far fronte ai cambiamenti del tempo e delle condizioni meteorologiche in generale. Le persone che hanno disturbi nel sistema neurale, in particolare le persone ansiose e depresse, sono più vulnerabili alla meteoropatia. Oggigiorno, l'instabilità neurale è influenzata dall'aumento della frequenza di fattori negativi nella vita, come stress, perdita di valori, difficoltà a trovare lavoro o svantaggi della pensione, la continua competizione e, non ultimo, l'inquinamento, (atmosferico e uditivo). Generalmente, circa 48-24 ore prima dell'arrivo del cambiamento meteorologico, persone particolarmente sensibili possono manifestare diversi sintomi che, nel loro insieme, costituiscono la sindrome meteoropatica. I sintomi più frequenti sono: aumento della depressione (mentale e fisica), debolezza, ipertensione, cefalea, desiderio di rimanere in casa, aumento della suscettibilità al dolore alle articolazioni e ai muscoli, difficoltà di respirazione e sensazione di pesantezza allo stomaco; possono anche verificarsi disturbi dell'umore, irritabilità e sintomi nel sistema cardiovascolare (palpitazioni, dolore allo sterno). Questi sintomi durano uno o due giorni; cominciano a diminuire una volta che il tempo torna alla normalità, ma tornano se il tempo cambia di nuovo. Quando i cambiamenti si susseguono, i sintomi diminuiscono di intensità ogni volta, come una sorta di processo di adattamento.
Ognuno ha un diverso livello di sensibilità ai cambiamenti meteorologici. La differenza tra i termini "meteorosensibilità" e "meteoropatia" è quantitativa: "meteorosensibili" sono le persone biologicamente suscettibili nel sentire l'effetto di particolari eventi atmosferici su mente e corpo; "meteoropatici" sono quegli individui che sviluppano uno specifico disturbo o un peggioramento delle patologie esistenti in conseguenza di questi cambiamenti climatici.
Trascorrere del tempo all'aperto è essenziale per imparare a far fronte ai cambiamenti meteorologici. Bisogna cercare di imparare ad amare il freddo e l'umidità, insegnare a se stessi a godersi la neve che cade, diventare fisicamente attivi quando si è all'aperto, andare in bicicletta, corriere anche quando fa freddo e quando piove.


A cura di Paola Elena Ferri